La notizia del disimpegno di SATAP di intervenire economicamente nella realizzazione della pedemontana piemontese pone il territorio davanti alla necessità di unire maggiormente i propri intenti, per non vanificare quanto ottenuto nella scorsa legislatura nazionale da me e Pichetto e in quella attuale regionale, e mi riferisco all’ottenimento nel bilancio statale di 80 milioni di euro e in quello regionale di 120 milioni finalizzati appunto a tale realizzazione. Non rispondo alle falsità e soprattutto alle baggianate di chi mi critica per questa notizia e cerca di dividere ulteriormente il distretto laniero facendo la politica dell’avvoltoio. Anzi rivendico che, grazie anche al mio lavoro la parte pubblica, per la prima volta in Italia, ha garantito la copertura economica, cosa che in questa occasione non riesce più a garantire il privato. E perchè? Perchè l’opera, trasformatasi per volere di Scaramal, Ronzani e Bresso, da Biella – Carisio dal costo di 125 milioni al collegamento Ghemme – Biella – Santhià ha lievitato il suo costo a 800 milioni.