ROBERTO SIMONETTI. Signor Presidente, la Lega Nord Padania naturalmente ha a cuore le
esigenze dei territori del nord ma, come ha sempre dimostrato, anche l’interesse generale per tutto il
Paese. Ecco quindi il voto di fiducia al maxiemendamento del Governo, che è risolutivo anche dei
rilievi evidenziati dal Presidente della Repubblica.
Tale questione di fiducia viene posta non certo per limitare i lavori dell’Aula o delle Commissioni,
perché il provvedimento in esame ha avuto il suo dibattito sia nelle Commissioni sia in Aula.
Addirittura al Senato, in riferimento a quanto qui si diceva prima di ippopotami e di stalloni, ricordo
che quota parte delle cosce dell’ippopotamo sono proprio della minoranza, la quale ha chiesto e
ottenuto molte parti, che sono state aggiunte al testo originario. È dunque anche ora di finirla di fare
sempre le verginelle, perché poi alla fine i provvedimenti si ingolfano proprio per le vostre richieste
(Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).
Come dicevo, quindi, il dibattito è avvenuto, però rischiava di arenarsi in quest’Aula. Oltre duecento
gli iscritti a parlare, un centinaio le proposte emendative e moltissimi saranno – credo – gli ordini del
giorno che avrebbero certamente raggiunto l’obiettivo di non far convertire un decreto-legge che
scade il prossimo 27 febbraio. Però, a parte tutto quello che è stato detto e che al 90 per cento non
c’entra nulla con il decreto-legge in oggetto – abbiamo addirittura parlato della Libia – non possiamo
non parlare del provvedimento e di tutte le parti che lo rendono un provvedimento importante. Per
gli enti locali e i territori in pochi hanno parlato, parla la Lega Nord.
Ricordo i progetti di perequazione di Trento e Bolzano, con un finanziamento di 80 milioni di euro
per un organismo di indirizzo relativo all’istruttoria e alla verifica dei progetti di perequazione,
solidarietà e coesione tra le stesse province autonome e i comuni appartenenti alle regioni a statuto
ordinario confinanti. Siamo molto legati a questo provvedimento che va incontro alle esigenze della
nostra montagna. Mi riferisco alle misure che riguardano il Patto di stabilità, così com’è stato
richiesto dagli enti locali (dalle regioni, dalle province e dai comuni), a dimostrazione della
collaborazione effettiva, concreta e produttiva che questa maggioranza ha con il territorio.
Vorrei ricordare anche l’aumento del limite di indebitamento passato al 12 per cento per l’anno
prossimo, per essere poi diminuito al 10 e all’8 per cento degli interessi dei mutui sulle entrate
correnti per gli anni successivi. Questo dà la possibilità quindi agli enti locali di creare lavoro, di
creare PIL attraverso, appunto, la realizzazione di opere pubbliche. Ricordo la proroga dell’uso dei
proventi delle concessioni edilizie per le spese di manutenzione; la proroga dell’obbligo di cessione
di società pubbliche, ovviamente con il vincolo che siano società con bilanci in positivo perché
carrozzoni, ovviamente, non li vogliamo più vedere né sentire. Mi riferisco a tutti i carrozzoni che
ci siamo trovati, creati dal sistema politico da voi realizzato e mantenuto attraverso la storicità di
questo Parlamento. Dal dopoguerra in avanti sono stati creati questi carrozzoni ed è stato creato
questo grande debito pubblico, che voi avete mantenuto e avete aumentato grazie al
consociativismo politico-istituzionale che sul territorio e in Parlamento avete da sempre portato
avanti (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania – Commenti dei deputati dei gruppi
Partito Democratico e Italia dei Valori), e che adesso stiamo cercando di risolvere anche con questi
provvedimenti.. Si autorizza anche la spesa di 30 milioni di euro per il 2011 al fine di rifinanziare il
Fondo per il passaggio al digitale. Si interviene anche sugli enti parco regionali, che vengono
esclusi quindi dalla soppressione dei consorzi. Si proroga l’attività commissariale per l’Agenzia
Torino 2009 e si danno maggiori possibilità, anche ai fondi per la navigazione sul Lago Maggiore,
sul Lago di Garda e sul Lago di Como. Una parte che però non è stata ricordata la ricordiamo noi:
l’autorizzazione di spese per gli eventi meteorologici, con ulteriore finanziamento alle regioni
Veneto, Liguria, Campania, ed ai comuni della provincia di Messina per una cifra di circa 100
milioni di euro per gli anni 2011-2012. Dimostriamo così nel concreto che nei casi di necessità noi
non ci tiriamo indietro. Ricordo anche ulteriori misure di controllo della spesa sanitaria, spesa
sanitaria che è un incubo per questo Paese e che certamente non può esser messa in capo alla Lega
Nord, ma va messa in capo a tutti coloro che hanno gestito i territori finora. Mi riferisco in
particolare all’UdC, un rappresentante del quale prima ci ha fatto un grande sermone, ma che,
attraverso l’affiliazione alla Democrazia Cristiana da cui proviene, ha creato il debito cui noi adesso
dobbiamo mettere mano.
TERESIO DELFINO. Voi continuate a farne!
ROBERTO SIMONETTI. Bravo, bravo, proprio tu che sei piemontese, sappi che hai triplicato il
costo della spesa sanitaria, e che noi, con il piano sanitario del presidente Cota, stiamo mettendo a
posto (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord Padania).
PRESIDENTE. Onorevole Delfino, non disturbi.
ROBERTO SIMONETTI. Per noi è molto importante anche la copertura del costo del ciclo dei
rifiuti, in modo tale che anche le regioni come la Campania mettano mano loro ai danni che
provocano al territorio per una malagestione del servizio di raccolta dei rifiuti, e se ci sarà aumento
sarà proprio perché l’espressione politica di quei territori non è stata in grado di risolvere problemi
ed anzi li ha creati. Nelle norme troviamo anche parti legate ai cittadini e alle imprese. Per questi
ricordo il differimento alla data dal 30 giugno 2011 del termine per il versamento dei tributi e dei
contributi previdenziali e assistenziali già sospesi per gli eventi alluvionali verificatisi nel Veneto.
Così anche per i territori de L’Aquila si proroga il termine di sospensione della rate da gennaio a
ottobre 2011 relativo ai versamenti tributari e contributivi sospesi. Ancora, riguardo alle spese nelle
controversie di lavoro – questione delicata che riguarda molte persone – siamo intervenuti in modo
tale che non sia dovuto il pagamento del contributo unificato. Dovremmo parlare inoltre degli
interventi del sistema bancario per mettere in sicurezza le banche dagli attacchi finanziari e quindi
garantire il risparmio delle famiglie e assicurare il credito alle imprese. Anche per il volontariato e
per il sociale ci siamo impegnati. Di fatto si aumenta il capitolo di bilancio del 5 per mille di
ulteriori 200 milioni, portando così la posta a 400 milioni.
Si dà l’avvio ad una sperimentazione in favore degli enti caritativi, operanti nei comuni con più di
250 mila abitanti, per valutare la proroga del programma carta acquisti, la cosiddetta social card,
che serve a favorire la diffusione, appunto, della carta tra le fasce della popolazione più bisognose e
più in difficoltà. Anche per la protezione civile ci siamo impegnati: sono legate al provvedimento in
esame alcune misure che prevedono una capacità di intervento delle regioni in casi di calamità
naturali. Si tratta di disposizioni molto interessanti che meriterebbero di essere illustrate più a
lungo. La critica che ci è stata rivolta è che le regioni hanno, in parte la possibilità e in parte
l’obbligo, di intervenire qualora ci siano calamità. Dobbiamo ricordarci, però, che molte calamità
nascono proprio per l’urbanistica allegra e l’edilizia diffusa messe in atto, con molta creatività, da
quegli enti locali che se ne fregano di non costruire dove ci sono i vincoli idrogeologici, che si
disinteressano della gestione del territorio e, proprio per gli amici degli amici, consentono di
costruire dove non si deve costruire. Tipicamente questo non avviene al nord (Applausi dei deputati
del gruppo Lega Nord Padania) perché noi i piani regolatori li abbiamo e abbiamo anche delle
commissioni edilizie che funzionano, dei progettisti anche lungimiranti e dei cittadini che sentono il
dovere di non costruire dove non si può. E, quindi, è anche giusto che intervengano se il danno
alluvionale viene arrecato proprio per questa incuria urbanistica, che siano loro a pagare e non
sempre che sia Pantalone a provvedere per le inefficienze altrui.
Per le infrastrutture, nel provvedimento parliamo anche di finanziamenti alle autorità portuali; sarà
così possibile intervenire in Liguria ed in Veneto creando così nuovi posti di lavoro, economia e
sviluppo. Interveniamo anche per la cultura: si è svolto un grande dibattito e si è anche chiesta la
sfiducia al Ministro competente e vediamo ora, invece, dei finanziamenti proprio in questo campo
che, però, non vengono citati e ricordati. Li ricordiamo noi: finanziamo la Fondazione Orchestra
Sinfonica e Coro Sinfonico Giuseppe Verdi di Milano, con un’autorizzazione di spesa pari a 3
milioni di euro, e le fondazioni lirico-sinfoniche dell’Arena di Verona e della Scala di Milano con
pari finanziamento, dimostrando sensibilità, appunto, per la cultura e riconoscendo importanza a
questo settore e allo sviluppo del territorio e del turismo, anche al fine di far conoscere al mondo le
eccellenze della nostra terra, della nostra realtà e delle nostre culture territoriali. Interveniamo anche
sullo sport, attraverso le federazioni sportive iscritte al CONI, differendo al 1o gennaio 2012
l’applicazione delle disposizioni in materia di riduzione dei costi degli apparati amministrativi. In
tema di sicurezza, inoltre, si prorogano le limitazioni di esercizio dall’uso delle postazioni
pubbliche, cosiddetti Internet point. Concludendo, quindi, siamo pienamente soddisfatti per quanto
fatto ed ottenuto nel segno della fiducia che i cittadini elettori ci hanno dato, a cui, quindi, noi
rispondiamo con concretezza votando a favore della fiducia richiestaci dal Governo (Applausi dei
deputati del gruppo Lega Nord Padania).