ROBERTO SIMONETTI. Presidente, con questi provvedimenti, come tutti gli altri, il Governo Renzi cerca sostanzialmente di trasformare la finzione in realtà e cancellare la realtà, narrandola come finzione per imbrogliare gli elettori. Tanti sono i presupposti e tante sono le fattispecie che dimostrano questo, Presidente, come il rapporto con l’Europa, che il Presidente Renzi dice conflittuale, di voler combattere, poi però è sfortunato, e proprio oggi il Presidente Juncker dice che il «sì» al referendum è un toccasana per il Paese. Questo dimostra quanto questo Governo sia legato mani e piedi a questa Europa che noi vogliamo combattere, così come siete legati mani e piedi sui saldi, che ovviamente non siete riusciti a modificare, né siete riusciti ad ottenere finanziamenti per una gestione oculata dell’emigrazione e non dell’invasione, come invece state gestendo. È una finzione dire che Equitalia è stata cancellata: Equitalia non è stata cancellata, è stata trasformata; i dipendenti sono rientrati all’interno dell’Agenzia delle Entrate, anzi addirittura avranno dei compiti ancora più importanti e delle possibilità ancora più pregnanti di controllo rispetto a prima, o come la flessibilità in uscita, che è una vera balla colossale. Abrignani prima ne ha parlato, ma forse non avrà letto il testo. Se si parla di flessibilità in uscita, Presidente, lei sa benissimo che o si creano dei diritti soggettivi o non si tratta una riforma delle pensioni, perché l’articolo 24 del «Salva Italia», la cosiddetta legge «Fornero», quella schifezza dalla legge «Fornero», non è stata toccato dagli emendamenti. Non si creano diritti soggettivi: chi vuole andare in pensione deve farsi un mutuo ventennale a suo carico (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini). Di questo si tratta, e non è una riforma delle pensioni; così come l’Ape sociale e gli interventi per i lavoratori precoci: non si creano dei diritti soggettivi, perché avete messo dei tetti di spesa: avete messo 300 e 360 milioni, e se i soldi finiscono, finisce la festa, avete capito ? Invece, se si fa la riforma, la festa è per tutti, ma voi non volete farla. Volete creare solo fumo; dite che volete fate la flessibilità in uscita ma di fatto create solo illusione elettorale. E così è per «opzione donna», quando ci dite che è stata prorogata «opzione donna» mentre è assolutamente falso: è stata riportata all’origine la volontà del Ministro Maroni, quella di stabilire che la data finale della sperimentazione fosse il 31 dicembre 2015. Se le donne hanno dovuto aspettare diciotto mesi in più per l’aspettativa di vita è solo perché voi non siete stati capaci di gestire i regolamenti dell’INPS, perché non avete verificato quando nelle direttive dell’INPS erano previste le finestre, le aspettative di vita, ed avete allontanato la possibilità alle lavoratrici di poter accedere a questa opzione. Altro che proroga, l’avete cancellata con i vostri emendamenti ! Avete cancellato la possibilità per gli esodati di essere salvaguardati, a valle di questa legge di bilancio, perché avete cancellato il Fondo: avete escluso delle platee e non avete inserito tutti, ma avete cancellato il Fondo. Ciò significa che chi c’è c’è (in questa legge, e non ci sono tutti) e gli altri si arrangiano. Gli altri si arrangino ! Questa è la verità della vostra riforma, anche sugli esodati. Altro che dire che non ci sono interventi microsettoriali, Abrignani: dove lo mettiamo il milioncino alla pallacanestro, i 50 milioni agli LSU della Calabria, alle associazioni combattentistiche e i 4 milioni di euro per la lingua italiana all’estero, che fanno il paio con le 4 milioni di lettere ? Si vede che 4 milioni di lettere non sono servite per convincere gli italiani all’estero e assieme alle lettere gli ha pure messo 4 milioni di euro. Forse quelli sono più convincenti; i milioni di euro servono di più che le lettere (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini). Però questi non sono interventi microsettoriali, va bene, va tutto bene ! E mi spiace che il presidente Boccia, che ha tenuto duro all’inizio dell’esame della legge di stabilità, nell’ultima mezz’ora, visto il pressing del Governo e di tutti i deputati del Partito Democratico, abbia dovuto cedere alla pressione di questo assistenzialismo peloso che la nuova formula della legge di bilancio avrebbe dovuto cancellare. Un assistenzialismo peloso che anche lei, Presidente, avrebbe dovuto cancellare. Lei avrebbe dovuto impedire la possibilità di presentare degli emendamenti per interventi microsettoriali, però lei ovviamente non se n’è accorta, come al solito. Le clientele, le pressioni particolari, la vecchia politica che Renzi dice di combattere… Ricordo la sera in cui si è votata – alla presenza del capogruppo Rosato, che era molto effervescente e non voleva far votare con voto nominale – la cancellazione di quel comma, di quell’emendamento che dà la possibilità plenipotenziaria al presidente dalla Campania di decidere tutto quello che vuole sul suo territorio. Ricordo delle posizioni agitate: non si dovevano lasciare i nomi e i cognomi sul voto a favore di quell’emendamento. Non avete voluto perché è un emendamento vergogna, che è una vergogna in più rispetto all’esito del referendum, se passasse sciaguratamente il «sì» domenica. Tutte le regioni, soprattutto quelle virtuose, perdono il controllo della sanità, tranne una. La regione più disgraziata a livello sanitario italiano che viene gestita dal suo presidente, una cosa mai vista ! La regione Piemonte, la regione Veneto e la regione Lombardia perdono il diritto di decidere sulla propria sanità (e hanno i conti in ordine), invece per la Campania, che ha sfondato di tutto, si fa in modo che il suo presidente possa gestire come gli piace anche questo settore. E poi la tempistica, vergognosa: a valle di un incontro in cui il presidente chiedeva ai sindaci di votare «sì» al referendum, perché Renzi porta i soldi, neanche una settimana dopo, Renzi lo benedice dandogli addirittura la possibilità di fare il commissario sulla sanità (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini). Una vergogna, una sudditanza pelosa e meschina da parte del Governo a un presidente che fa queste dichiarazioni più o meno pubbliche ! Tra l’altro, una sanità che per tutte le regioni voi ci dite – sempre per mischiare finzione e realtà – avere 2 miliardi in più. Ha 2 miliardi in più, è vero, ma stabiliti numericamente, perché se poi vediamo le finalità che voi date ai presidenti di regione (aggiungete nuovi obiettivi, i farmaci innovativi, la revisione dei LEA, il rinnovo dei contratti medici) ci accorgiamo che sono tutte all’interno di quegli stanziamenti. Quindi, rispetto allo storico, i presidenti di regione avranno 600 milioni in meno per la loro sanità. Questo non è un taglio ? Non è un’altra presa in giro, Presidente ? Però, sempre silenzio. Sulla sicurezza, ci dite che vi impegnate per salvaguardare le forze di polizia, invece gli 80 euro non sono strutturali, sono un’ennesima piccola elemosina che non cumula neanche da un punto di vista previdenziale e contributivo. Per l’anno prossimo, probabilmente, sarà finita la festa, così come i 390 milioni per il riordino delle carriere, che si sono solo visti nelle slide ante-finanziaria, quando facevate gli accordi con le rappresentanze sindacali delle forze di polizia che facevano poi comunicati a favore del Governo, salvo poi essere presi in giro e non inserire queste cifre all’interno della legge di stabilità (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini). Però fate un’altra cosa molto subdola e molto sibillina: date la possibilità di avere un permesso di soggiorno per investimenti, tra l’altro con delle opzioni ridicole; la prima è che se uno compra titoli di Stato per 2 milioni gli diamo la cittadinanza, cioè lo Stato mette in vendita se stesso, al migliore offerente. La cittadinanza è l’appartenenza a una nazione, e noi la diamo a chi ci compra ! È meretricio, prostituzione, cosa vuole che sia (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini) ! Ancora più grave è che date il permesso di soggiorno, che si può tramutare poi in cittadinanza, a chi fa delle sovvenzioni in termini culturali e filantropici per gestire l’immigrazione. Presidente, io ho la netta sensazione che gli unici che porteranno qui il milioncino sono tutte quelle realtà filoislamiche che verranno a finanziare più o meno legalmente questi centri culturali islamici in cui si annida l’integralismo ed il terrorismo islamico. Non voglio far propaganda elettorale, ma una tracciabilità di questi fondi è doverosa. Noi abbiamo chiesto di stralciare questa norma, di lasciare il contributo filantropico per gli interventi paesaggistici, per gli interventi strutturali per le nostre chiese, per il nostro ambiente, non per le fondazioni culturali, per i centri culturali che dall’estero sono finanziati appunto solo quelli di natura e di cultura islamica integralista. In merito alle banche: voi siete lontani dalle banche ma ad ogni provvedimento aiutate le banche. Anche in questo provvedimento fate passare il messaggio che se il privato imprenditore ha necessità di liquidità non vada in banca ma dagli enti previdenziali privati e dai privati, che attraverso detassazione possono comprare le azioni, ma senza garanzie da parte del lavoratore che paga i contributi in quelle case previdenziali. Se poi l’investimento salta, cosa succede ? Interviene lo Stato e gli paga la pensione o molto probabilmente saltano i contributi e il lavoratore non avrà più la pensione, perché il suo ente previdenziale ha dato agli amici degli amici i fondi per comprare le azioni in quelle imprese che poi non si sono rivelate solide ? Anche gli esuberi delle banche li pagherà Pantalone, non li pagheranno le banche. Gli altri imprenditori se li pagano loro, gli esuberi, qui invece noi li facciamo pagare all’INPS. È chiaro, Presidente, che la realtà è tutta un’altra. Questa è tutta finzione che ci narrate come vera e, invece, la disoccupazione aumenta, il Jobs Act non ha funzionato, le piccole e medie imprese sono state dimenticate, le partite IVA sono soffocate, gli enti virtuosi vengono penalizzati, chi paga le tasse viene beffato dal condono di Equitalia e di tutti coloro che hanno il condono delle cartelle esattoriali. È doveroso dire di no a questa legge di bilancio per riportare a verità la realtà, basta finzione, solo realtà, e anche votare no al referendum significherà, quindi, riportare a verità la realtà (Applausi dei deputati del gruppo Lega Nord e Autonomie-Lega dei Popoli-Noi con Salvini).