L’unità della squadra di Governo della Lega, plasticamente raffigurata nella campagna elettorale per le regionali di domenica prossima, palesa in sé assunzione di responsabilità, capacità governativa, proposta politica, solida concretezza, dedizione al lavoro e lontananza dalle polemiche e dai toni urlati.
Tant’è vero che in questi primi tre mesi di Governo, a partire dal Ministro Salvini che si è immerso nel far ripartire decine di cantieri con un volano economico di più di una decina di miliardi di euro, fra cui la nostra Pedemontana benchè abbia subito un rincaro esorbitante di revisione prezzi, ottenendo la modifica del codice degli appalti per uno snellimento burocratico alla concretizzazione delle opere pubbliche e la riforma dei contratti partendo dal presupposto che lo Stato deve fidarsi delle imprese, sono molte le nostre idee diventate leggi dello Stato, per la sicurezza, per la salvaguardia del potere di acquisto di famiglie ed imprese, per il caro energia, per le pensioni, le partite iva e le autonomie locali.
Il contrasto ai rave party, l’assunzione di oltre 11.000 unità fra Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia penitenziaria, Polizia di Stato e Vigili del Fuoco, l’aver rivendicato ed attuato con forza la nostra storica posizione politica di contrasto all’immigrazione clandestina con il coinvolgimento diretto dell’Unione Europea per la difesa dei confini esterni dall’immigrazione illegale attraverso il Mediterraneo, il decreto sui comportamenti da tenersi per le ONG sono esempi tangibili della nostra azione nel Governo.
Oltre 21 miliardi dedicati in finanziaria dal Ministro Giorgetti per calmierare il caro bolletta energetica con l’eliminazione degli oneri di sistema delle bollette per le famiglie e per le utenze non domestiche, confermato il bonus sociale innalzando la soglia ISEE a 15.000 euro, aumento del credito di imposta per le imprese energivore, e per i nostri territori, la riduzione dell’aliquota dell’iva al 10% per il pellet e al 5% per il teleriscaldamento.
Più soldi al lavoro ed alle imprese e reddito di cittadinanza solo a chi non può lavorare. Incentivi alle assunzioni con l’ esonero contributivo totale, sino a massimo 8 mila euro annui per lavoratore, per i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato donne e giovani under 36, di un anno in caso di assunzione di percettori del reddito di cittadinanza. Più soldi in busta paga con il taglio del cuneo fiscale con l’esonero contributivo a beneficio dei lavoratori del 3% per redditi da lavoro dipendente fino a 25.000 euro e del 2% per redditi fino a 35.000 euro.
Partite iva riconosciute come motore della piccola imprenditoria: innalzata a 85.000 euro la soglia massima per il regime forfettario, l’introduzione per i lavoratori autonomi di una tassa piatta al 15% sul maggior reddito dichiarato, fino a un massimo di 40.000 euro, rispetto alle annualità precedenti. Lotta totale alle attività “apri e chiudi” tipicamente di cittadini stranieri che si pongono nel mercato in concorrenza sleale, grazie alla proposta Bitonci, mediante un obbligo fidejussorio per la riapertura di partita iva dopo una chiusura per irregolarità.
Scongiurato il ritorno alla Fornero grazie all’ introduzione di “Quota 103” che consente di andare in pensione anticipatamente con 41 anni di contributi e 62 anni di età. E per chi vorrà rimanere al lavoro è stato riproposto il Bonus Maroni con una decontribuzione di circa il 10%.
Aiuti alle famiglie tramite lo sblocco di 77 milioni per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico e per la realizzazione di iniziative e progetti di carattere socio-assistenziale e abilitativo.
Scuola e lavoro sempre più vicini. Sbloccati i fondi per gli ITS per le loro dotazioni laboratoriali.
Ultimo ma non ultimo l’avvio delle procedure legislative per la realizzazione dell’Autonomia regionale differenziata attraverso l’istituzione della cabina di regia per la definizione dei LEP e dei costi e fabbisogni standard e l’approvazione del disegno di legge per l’autonomia appunto da sottoporre alla Conferenza Unificata, alle Regioni e alle Camere.
Una Lega unita, salda, propositiva, non litigiosa e collaborativa, si è presa nuovamente la responsabilità di guidare il paese ed i territori con la serietà e la concretezza tipica della nostra storia e delle genti che orgogliosamente vogliamo rappresentare.
Roberto Simonetti
Segretario Provinciale Lega Biella per Salvini Premier