Questa settimana alla Camera è stato approvato in prima lettura il disegno di legge sulla sicurezza.
Le critiche dell’opposizione sono essenzialmente due: che il provvedimento è figlio di una cultura panpenalistica e che, quindi, vede come unico strumento per contrastare la criminalità quello di inventarsi nuovi reati o inasprire le pene dei reati già esistenti e che questa modalità legislativa porti a una svolta autoritaria dello Stato e della trasformazione della Repubblica in uno Stato di polizia.
La realtà è l’esatto contrario: si è voluto ridare dignità e valore alla normalità.
Per esempio al caso sulle detenute madri che a legislazione vigente vede differita l’esecuzione della pena, a tutela dei figli minori o del nascituro. Concetto giusto, ma solo teoricamente, perché nella realtà viviamo il paradosso che il minore diventa lo strumento per continuare a delinquere perché in base alla presenza del minore la donna in questione può continuare a commettere reati. Quindi noi crediamo che per il minore sia meglio vivere in un istituto di custodia protetta piuttosto che in una situazione di degrado, delinquenza e marginalità.
La legge inoltre interviene su altri casi di allarme sociale come l’arresto differito per chi aggredisce gli operatori sanitari che va di pari passo con l’investimento economico ed organizzativo che ha visto aumentare del 50 per cento i presìdi di Polizia negli ospedali, passati da 126 a 189 e le unità di Polizia in servizio alle strutture sanitarie aumentate da 228 unità a 411.
Siamo intervenuti anche per la tutela degli agenti di Polizia prevedendo un’aggravante speciale per chi usa violenza o minacce nei loro confronti dopo che nelle leggi di bilancio passate abbiamo invertito un trend che durava dal 2014 quando altri sulla sicurezza hanno fatto tagli lineari sulle Forze di Polizia, e oggi, grazie agli investimenti di 100 milioni di euro all’anno in più per 10 anni, noi stiamo finalmente superando il problema di carenza di personale, assumendo più agenti di Polizia rispetto a quelli che vanno in pensione.
Vi sono anche investimenti per la Polizia locale: nuovi fondi per 7.800.000 di euro a decorrere dal 2025, che permetteranno di implementare i corpi di Polizia locale.
Inoltre è stato affrontato un grave problema che desta un grande allarme sociale: il tema delle occupazioni abusive per le quali abbiamo inasprito le pene e, soprattutto, si è previsto finalmente una procedura veloce che permetta lo sgombero delle case occupate e la rimessa in possesso del legittimo proprietario, anche perché, in un Paese civile, è strano il contrario.
Ci siamo occupati delle truffe agli anziani rispetto alle nuove tecnologie e della sicurezza nelle stazioni mediante nuovi reati e la assunzione di 2.000 militari per potenziare “Stazioni sicure” e “Strade sicure” .
Ecco quindi che le critiche sul panpenalismo siano infondate, ridicole e maliziose. Perché il vero autoritarismo e illiberismo si concretizzano invece in altri comportamenti. Come quello di chi piega le prerogative parlamentari garantite dalla Costituzione per fare una battaglia politica votando per mandare a processo un Ministro, solo perché il suo partito è passato nel frattempo dalla maggioranza all’opposizione. Nulla di più autoritario ed illiberare in una moderna democrazia.
Più sicurezza, meno immigrazione irregolare, più normalità sono i binari sui corre la locomotiva della Lega.
Roberto Simonetti – Segretario Provinciale Lega Biella