Finalmente è venuta a galla la verità.
Che io ho sempre espresso a tutti, ma che molti hanno fatto finta di non vedere.
Il Governo Monti, sorretto da Bersani, Casini e Berlusconi, a legislazione vigente ha distrutto l’Amministrazione di Biella.
Non altri. Non il territorio. Non la mia Presidenza.
Ma la responsabilità politica è tutta di Mario Monti e di chi ha votato a colpi di fiducia i suoi provvedimenti. E li ricordo per gli smemorati: sono i parlamentari PD-PDL-UDC.
Un’Amministrazione Provinciale di Biella quindi in forte sofferenza economica a causa dei draconiani tagli ai trasferimenti statali a lei spettanti.
Questo è l’elenco dei minori trasferimenti:
• Decreto Legge 78/2010 € 1.000.000 per il 2010
• Decreto Legge 78/2010 € 1.500.000 per il 2011
• Decreto Legge 201/2011 (Salva Italia)€ 2.200.000 per il 2012
• Decreto Legge 95/2012 (spending review) € 1.800.000 per il 2012
• Decreto Legge 95/2012 (spending review) € 3.600.000 per il 2013
• Legge di stabilità 2013 (finanziaria Monti) € 800.000 per il 2013
TOTALE TAGLI € 10.900.000 di cui €8.400.000 decisi nel solo anno 2012 di Governo Monti-Bersani-Casini-
A fronte di ciò ho comunque voluto resistere, finchè però era umanamente ed economicamente possibile, e cioè fino agli equilibri del bilancio 2012, tagliando fino all’estremo ogni spesa discrezionale cercando sempre di garantire i servizi essenziali: scuole, formazione professionale, asili nido, manutenzioni stradali, sgombero neve.
Ora il bilancio 2013 deve sopportare a legislazione vigente un ulteriore taglio di più di 4 milioni di euro rispetto al 2012.
Questo l’ho trovato umiliante, degradante, impossibile.
Se Roma vuole distruggere i territori non lo può fare con la mia faccia e la mia dignità.
Ecco perché mi sono dimesso da Presidente.
Per urlare ai biellesi che il centralismo italiano ha distrutto la nostra autonomia.