La due giorni a Torino Lingotto, degli Stati Generali del Nord, ha visto nuovamente protagonista, sulla scena politica nazionale, la Lega Nord. Lega rinnovata nella tradizione che, grazie alla giusta ed innovativa intuizione di Maroni, ha voluto accogliere e fare suoi i sentimenti e le proposte degli imprenditori del Nord riunitisi in tavoli di lavoro tematici proprio presso gli Stati Generali. Sono emerse proposte serie, concrete e realizzabili di cui Lega Nord ne farà il proprio manifesto programmatico. 12 punti, tesi innanzi tutto alla salvaguardia della dignità del Nord, delle sue imprese e dei suoi cittadini, che delineano iniziative politiche, economiche ed industriali utili ed indispensabili per portare fuori dalla crisi i nostri territori. Hanno partecipate più di 100 imprenditori provenienti dal tutto il Nord, vi è stato un question-time con il Ministro Passera, (che ha confermato l’errore del Governo Monti di aver distrutto il federalismo di cui invece il Paese ne ha fortemente bisogno), il Presidente di Confindustria Squinzi ha appoggiato le proposte, così come il Presidente di Confartigianato Guerrini che ha pubblicamente chiesto di poter collaborare con Lega Nord.
Istituire l’Euroregione Nord, costituzionalmente autodeterminata, che definisce le proprie politiche e opera con regole certe per rilanciare efficienza e sviluppo affinchè si possa trattenere a livello regionale il 75% delle tasse pagate dai cittadini e dalle imprese dell’Euroregione per investire nello sviluppo. Eliminare i sussidi alle imprese senza futuro per incentivare l’innovazione, le esportazioni e la ricerca. Introdurre subito una fiscalità di vantaggio per i territori del Nord, per contrastare la delocalizzazione delle imprese. Commissariare le banche che non sostengono le imprese produttive del Nord nell’accesso al credito. Realizzare infrastrutture integrate attraverso regole semplici, tempi certi e appalti a KM Zero, assicurando il libero accesso alle reti infrastrutturali a tutti gli operatori: dai treni alla banda larga. Dare futuro ai giovani: zero IRPEF per l’assunzione di giovani sotto i 35 anni per i primi tre anni di lavoro.
Ecco che ho elencato alcuni dei punti emersi dai tavoli di lavoro.
Una nuova Lega Nord quindi, come sempre vicina alle autonomie, che continua a proporsi come unica soluzione alla Questione Settentrionale di cui vuole fortemente farsi interprete e mezzo per rappresentare a Biella, a Torino, a Roma e a Bruxelles, gli interessi dei cittadini e delle imprese del Nord.
On. Roberto Simonetti
Lega Nord Padania
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