Le manifesta- zioni che si stanno svolgendo in questi giorni sono certamente figlie del momento economico attuale.
Io non salgo sul carro di nessuno nè cercherò di attrarmi le lusinghe di nessun manifestante. Da oltre vent’anni partecipo a manifestazioni popolari della Lega: contro lo Stato oppressore, contro la burocrazia, contro il centralismo peloso romano. Quando si manifesta bisogna centrare i problemi: la crisi dipende dallo Stato centrale, da come è strutturato il paese adesso, obsoleto, borbonico. Quindi arrabbiarsi solo contro la classe politica sventolando la bandiera tricolore a mio avviso è un controsenso: Roma, lo Stato Centrale che ci ha reso così poveri e indifesi alla globalizzazione e all’euro, vedendo tali bandiere ride ed è contento!! Distruggono i Comuni, le Province, le Regioni e, sventolando il tricolore, si salva il centralismo!!! L’esatto opposto alla cura necessaria per il paese, che si chiama INDIPENDENZA del NORD (dico Nord se il termine Padania non aggrada più, ma è la stessa cosa). Le manifestazioni ispirate al cambiamento se non finalizzate a una reale indipendenza del Nord in termini economici, politici, istituzionali, non porteranno purtroppo a nessun risultato concretamente soddisfacente. Ho visto il Parlamento da vicino, ho lavorato sul Bilancio dello Stato e degli enti locali…. credetemi… l’unica soluzione per ripartire è separare le due economie , le due società, le due realtà storiche che compongono l’attuale paese. Altro sarà solo un palliativo ininfluente.
Roberto Simonetti